Dichiarata illegittima la sospensione della contrattazione collettiva

Importante sentenza con la quale si accoglie la domanda di declaratoria dell’illegittimità del regime di sospensione della contrattazione collettiva a partire dal 30 luglio 2015 ai sensi della Corte Costituzionale n. 178/2015.
Da cio’ scaturisce che i lavoratori ricorrenti avranno diritto a percepire quanto risulterà dovuto all’esito della contrattazione nazionale ed il diritto del sindacato Unsa.Confsal a partecipare alla contrattazione collettiva ex art 39 Costituzione.
Condanna il Ministro alla Giustizia a rifondere le spese processuali e le spese di giudizio.
Il ricorso proposto dal sindacato UNSA.CONFSAL è stato discusso dall’Avv. Massimiliano Uccelli Segretario FNA.Confsal Reggio Emilia).
«In attesa dell’esito degli ulteriori ricorsi depositati presso 80 tribunali italiani, questo dispositivo è motivo di grande soddisfazione perché riconosce la bontà della nostra rivendicazione al rinnovo di un contratto bloccato da 6 anni e attesta altresì la validità dell’iniziativa sindacale di questa Federazione UNSA. Confsal. Oggi più di ieri chiediamo al governo, prima di una valanga di condanne di risarcimento a carico delle casse dell’erario, l’immediata apertura dei negoziati per i rinnovi contrattuali con adeguate risorse che non siano gli umilianti 5 euro, e la cessazione dei continui artifizi atti ad eludere la sentenza della Corte Costituzionale sui rinnovi dei contratti pubblici» così il Segretario Nazionale Massimo Battaglia.
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